Avanti Indietro Indice

4. Le domande più frequenti... con le risposte

4.1 "Quanto è sensibile il processo di bruciatura?"

Risposta: dipende dal masterizzatore. Quelli moderni dovrebbero avere un buffer di dati di circa 1MB e possono funzionare con un'interruzione di 1-2 secondi nel flusso di dati. Controllate il manuale o contattate il produttore se volete conoscere i dettagli.

Indipendentemente dalla dimensione di questi buffer di dati si deve garantire un flusso costante di 300kb/s o 600kb/s di media.

I processi intensivi su disco come l'aggiornamento del database di locate diminuiscono il flusso massimo e corromperanno di sicuro il CD: è meglio controllare che processi del genere non vengano avviati con cron, at o anacron mentre masterizzate i CD.

D'altra parte, alcuni dicono di aver compilato un kernel durante la masterizzazione senza problemi. Naturalmente vi serve una macchina veloce per questi esperimenti.

4.2 "La frammentazione ha un impatto negativo sulle prestazioni?"

La frammentazione di solito è talmente bassa che il suo impatto non si nota.

Se non siete sicuri controllate i messaggi che vengono stampati durante il processo di boot: la percentuale di frammentazione viene riportata quando vengono controllati i filesystem. Si può anche avere lo stesso valore usando il comando molto pericoloso

bash> e2fsck -n  /dev/sda5        # '-n' è importante!
[stuff deleted - ignore any errors]
/dev/sda5: 73/12288 files (12.3% non-contiguous)

In questo esempio la frammentazione sembra molto alta - ma sul filesystem ci sono solo 73 piccoli file (il filesystem viene usato come /tmp) quindi il valore _non è_ allarmante.

4.3 "E' possibile immagazzinare l'immagine del CD su un filesystem UMSDOS?"

Si. L'unico filesystem che non è sufficientemente affidabile e veloce per scrivere sui CD è il network filesystem (NFS).

Io sto usando UMSDOS per condividere lo spazio disco tra Linux e DOS/Win su un PC (486/66) dedicato per la masterizzazione dei CD.

4.4 "Non c'è qualche modo per aggirare le limitazioni dell'iso9660?"

Sì, potete mettere qualsiasi filesystem vogliate sul CD, ma i sistemi operativi diversi da Linux non potranno utilizzarlo.

Ecco la ricetta:

Se volete creare una voce di /etc/fstab per questo CD, disabilitatene il controllo, cioè:

/dev/cdrom  /cdrom  ext2  defaults,ro  0 0

Il primo 0 significa "non includere nei dump", il secondo (importante) significa "non controllare all'avvio se ci sono errori" (fsck non controllerà il CD).

4.5 "Come si leggono e scrivono i CD audio?"

Prendete i pacchetti "cdda2wav" e "sox", disponibili su sunsite e sui suoi mirror:

ftp://sunsite.unc.edu/pub/Linux/apps/sound/cdrom/cdda2wav0.71.src.tar.gz

ftp://sunsite.unc.edu/pub/Linux/apps/sound/convert/sox-11gamma-cb3.tar.gz

cdda2wav vi permette di prendere un intervallo specifico (o una traccia intera) dal CD audio ed a convertirla in un file wav. sox converte il file wav in formato cdda (CD audio) in modo che possa essere scritto sul CD-R usando cdwrite.

4.6 "Come si fa il probe dei dispositivi SCSI dopo il boot?"

Il file drivers/scsi/scsi.c contiene le informazioni necessarie:

/*
 * Usage: echo "scsi add-single-device 0 1 2 3" >/proc/scsi/scsi
 * with  "0 1 2 3" replaced by your "Host Channel Id Lun".
 * Consider this feature BETA.
 *     CAUTION: This is not for hotplugging your peripherals. As
 *     SCSI was not designed for this you could damage your
 *     hardware !
 * However perhaps it is legal to switch on an
 * already connected device. It is perhaps not
 * guaranteed this device doesn't corrupt an ongoing data transfer.
 */

Cioè:

/*
 * Uso: echo "scsi add-single-device 0 1 2 3" >/proc/scsi/scsi
 * sostituendo "0 1 2 3" con "Host Canale Id Lun".
 * Considerate questa caratteristica come BETA.
 *     ATTENZIONE: non serve per sganciare le periferiche. Dato che
 *     lo SCSI non è stato progettato per una cosa del genere potrebbe 
 *     danneggiare il vostro hardware!
 * In ogni modo forse è corretto agganciare un dispositivo già connesso. 
 * Non è forse garantito che questo dispositivo non corrompa un trasferimento
 * di dati in corso.
 */

4.7 "E' possibile creare una copia 1:1 di un CD di dati?"

Sì, ma dovreste essere consapevoli del fatto che qualsiasi errore in lettura dell'originale (causato da polvere o graffi) risulterà in una copia difettosa.

Primo caso: avete un masterizzatore di CD ed un drive di CD-ROM separato. Dando il comando

cdwrite -v -D /dev/sgc --pad -b  $(isosize  /dev/scd0) /dev/scd0
o
cdrecord -v dev=3,0 speed=2 -isosize /dev/scd0

si legge il flusso dei dati dal drive del CD-ROM connesso come /dev/scd0 e lo si scrive direttamente attraverso /dev/sgc sul CD-R.

Secondo caso: non avete un drive di CD-ROM separato. Dovete usare il masterizzatore per leggere il CD; in questo caso:

dd if=/dev/scd0 of=cdimage bs=1c count=`isosize  /dev/scd0`

Questo comando è equivalente al risultato di mkisofs, quindi dovete procedere come descritto nel capitolo 3. Notate che questo metodo non funziona con i CD audio!

4.8 "Posso leggere CD Joliet con Linux?"

Sì, ma dovete applicare una patch al kernel e ricompilarlo. Per altri dettagli vedere su

http://www-plateau.cs.berkeley.edu/people/chaffee/joliet.html

4.9 "Come posso leggere o montare i CD-ROM con il masterizzatore?"

Come fate con un normale drive per CD-ROM. Nessun problema. Notate che dovete usare i device scd (CD-ROM SCSI) per montare i CD in lettura. Ecco una voce di esempio per /etc/fstab:

/dev/scd0  /cdrom  iso9660  ro,user,noauto  0  0


Avanti Indietro Indice