Ci sono delle cose fondamentali da sapere prima di sperimentare con i valori di Xconfig. Sono:
La frequenza di sincronismo orizzontale è semplicemente il numero di volte al secondo che il monitor può scrivere una linea di scansione orizzontale; è la più importante informazione sul vostro monitor. La frequenza di sincronismo verticale è il numero di volte al secondo alla quale il monitor può far attraversare il fascio verticalmente sullo schermo.
Le frequenze di sincronismo di solito sono elencate nelle specifiche del manuale del monitor. Il valore della frequenza di sincronismo verticale è tipicamente calibrato in Hz (cicli per secondo), quello orizzontale in KHz (kilocicli per secondo). Le comuni gamme di valori sono fra 50 e 150Hz verticali, e fra 31 e 135KHz orizzontali.
Se avete un monitor multifrequenza, queste frequenze saranno date come gamma di valori. Alcuni monitor, specialmente quelli più scadenti, hanno svariate frequenze fisse. Anche queste possono essere configurate, ma le vostre possibilità saranno molto limitate dalle caratteristiche proprie del monitor. Scegliete il paio di frequenze più alte per la migliore risoluzione. E state attenti --- provare a mandare un monitor a frequenza fissa ad una velocità di clock più alta di quella per la quale è stato costruito lo può facilmente danneggiare.
Le prime versioni di questa guida erano piuttosto permissive sull'overclocking di monitor multifrequenza, spingendoli oltre la loro più alta frequenza verticale di sincronismo per ottenere migliori risultati. Da allora abbiamo più ragioni per essere cauti sull'argomento; le vedremo nel paragrafo Sovraccaricare il Monitor più avanti.
La pagina delle specifiche del manuale della vostra scheda video di solito vi darà il valore del dot clock della scheda (che sarebbe il numero totale dei pixel al secondo che può scrivere sullo schermo). Se non avete questa informazione, ve la darà il server X. Anche se il vostro X vi blocca il monitor, stamperà una riga di valori di clock ed altre informazioni sullo standard output. Se voi ridirigete queste ad un file, saranno salvate anche se dovete resettare per tornare alla console. (Recenti versioni del server X supportano una opzione -probeonly che stampa a schermo questi risultati ed esce senza neanche far partire X o cambiare il modo video.)
Il vostro messaggio di partenza di X dovrebbe essere qualcosa di simile ad uno di questi esempi:
Se usate XFree86:
Xconfig: /usr/X11R6/lib/X11/Xconfig (**) stands for supplied, (--) stands for probed/default values (**) Mouse: type: MouseMan, device: /dev/ttyS1, baudrate: 9600 Warning: The directory "/usr/andrew/X11fonts" does not exist. Entry deleted from font path. (**) FontPath set to "/usr/lib/X11/fonts/misc/,/usr/lib/X11/fonts/75dpi/" (--) S3: card type: 386/486 localbus (--) S3: chipset: 924 --- Chipset -- questo è l'esatto tipo di chip; uno dei primi 86C911 (--) S3: chipset driver: s3_generic (--) S3: videoram: 1024k ----- Quantità della RAM della scheda (**) S3: clocks: 25.00 28.00 40.00 3.00 50.00 77.00 36.00 45.00 (**) S3: clocks: 0.00 0.00 79.00 31.00 94.00 65.00 75.00 71.00 ------------------------------------------------------ Possibili frequenze pilota in MHz (--) S3: Maximum allowed dot-clock: 110MHz ------ Larghezza di banda (**) S3: Mode "1024x768": mode clock = 79.000, clock used = 79.000 (--) S3: Virtual resolution set to 1024x768 (--) S3: Using a banksize of 64k, line width of 1024 (--) S3: Pixmap cache: (--) S3: Using 2 128-pixel 4 64-pixel and 8 32-pixel slots (--) S3: Using 8 pages of 768x255 for font caching
Se usate SGCS o X/Inside X:
WGA: 86C911 (mem: 1024k clocks: 25 28 40 3 50 77 36 45 0 0 79 31 94 65 75 71) --- ------ ----- -------------------------------------------- | | | Possibili frequenze pilota in MHz | | +-- Quantità della RAM della scheda | +-- Tipo di chip +-- Tipo di server
Nota: fate questo con la vostra macchina scarica (del tutto se possibile). Poiché X è un'applicazione, le sue temporizzazioni possono collidere con l'attività del disco, rendendo i valori di cui sopra inaccurati. Fatelo svariate volte e osservate i valori che si stabilizzano; se non dovessero farlo, cominciate a fermare i processi finché non lo fanno. Utenti SVr4: il processo mousemgr può creare fastidi molto facilmente.
Per evitare l'inaccuratezza delle prove sui clock, dovreste appuntarvi le temporizzazioni del clock e metterle nel vostro Xconfig come valore della proprietà Clocks --- questo evita il loop delle temporizzazioni e dà ad X una lista esatta dei valori di clock che può provare. Usando i dati dell'esempio precedente:
wga Clocks 25 28 40 3 50 77 36 45 0 0 79 31 94 65 75 71
Su sistemi con un carico molto variabile, questo vi potrebbe evitare misteriosi fallimenti di partenza di X. È possibile che X parta, ottenga le temporizzazioni sbagliate a causa del carico del sistema, e quindi non sia capace di trovare un clock uguale nel suo database di configurazione --- o ne trovi uno sbagliato!
Se usate XFree86, il vostro server testerà la scheda video e vi dirà qual è il vostro massimo possibile dot clock.
Altrimenti, il vostro massimo possibile dot clock è approssimativamente la larghezza di banda video del monitor. Ci sono molte possibilità, comunque --- alcuni monitor possono funzionare fino al 30% oltre la loro larghezza di banda nominale. Il rischio qui è eccedere la frequenza di sincronizzazione verticale massima del monitor; ne discuteremo in dettaglio più avanti.
Sapere la larghezza di banda vi permetterà di fare scelte più intelligenti fra le possibili configurazioni. Ciò può cambiare la qualità visiva dello schermo (specialmente la nitidezza nei dettagli).
La larghezza di banda video del vostro monitor dovrebbe essere inclusa nelle pagine delle specifiche del manuale. Se non ci fosse, guardate la più alta risoluzione del monitor. Indicativamente, ecco come tradurla in larghezza di banda approssimativa (e quindi in approssimativi limiti massimi per il dot clock che potete usare):
640x480 25
800x600 36
1024x768 65
1024x768 interlacciato 45
1280x1024 110
1600x1200 185
Per inciso, non c'è nulla di magico in questa tabella; questi numeri sono solo i più bassi dot clock per una data risoluzione nel database standard delle Modalità XFree86 (a parte l'ultimo, che ho interpolato io). La larghezza di banda del vostro monitor potrebbe attualmente essere più alta del minimo richiesto per la sua massima risoluzione, così non abbiate paura a provare un dot clock di pochi MHz più alto.
Notate anche che la larghezza di banda è raramente un limite per dot clock sotto i 65 MHz o giù di lì. Con una scheda SVGA e la maggior parte dei monitor ad alta risoluzione, non potete andare troppo vicino ai limiti della larghezza di banda video del vostro monitor. Seguono questi esempi:
Marca e modello Larghezza di banda video
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NEC 4D 75Mhz
Nano 907a 50Mhz
Nano 9080i 60Mhz
Mitsubishi HL6615 110Mhz
Mitsubishi Diamond Scan 100Mhz
IDEK MF-5117 65Mhz
IOCOMM Thinksync-17 CM-7126 136Mhz
HP D1188A 100Mhz
Philips SC-17AS 110Mhz
Swan SW617 85Mhz
Viewsonic 21PS 185Mhz
Anche i monitor di fascia bassa di solito non sono terribilmente legati alle loro risoluzioni date. Il NEC Multisync II è un buon esempio --- non può neanche raggiungere 800x600 per le sue specifiche. Può raggiungere solo 800x560. Per tali basse risoluzioni non vi servono alti dot clock o molta larghezza di banda; probabilmente il meglio che potete fare è 32Mhz o 36Mhz, entrambi non sono troppo lontani dalla larghezza di banda video del monitor di 30Mhz.
A queste due frequenze video, la vostra immagine dello schermo potrebbe non essere così chiara come dovrebbe, ma assolutamente di qualità tollerabile. Naturalmente sarebbe stato meglio se il NEC Multisync II avesse avuto una larghezza di banda video più alta, tipo 36Mhz. Ma questo non è critico per impieghi comuni come editare testi, in quanto le differenze non sono così grandi da causare forti distorsioni dell'immagine (i vostri occhi ve lo direbbero subito se così fosse).
La gamma delle frequenze di sincronizzazione del vostro monitor, insieme al dot-clock della scheda video, determinano la risoluzione che potete usare. Ma è compito del driver testare il potenziale del vostro hardware. Avere una combinazione hardware di qualità senza un device driver egualmente valido è come buttare i soldi. D'altra parte, con un device driver versatile insieme ad un hardware meno capace potete spingere un pochino le caratteristiche dell'hardware. Questa è la filosofia di XFree86.